Perché non si va più a votare? ( Perché non siamo mai soddisfatti delle nostre scelte?)
La classe politica che ci ha sempre chiesto il voto è ancora meritevole di fiducia?
Sempre per un crescente numero di persone è difficile trovare tra i candidati che si presentano politici affidabili, onesti e preparati. La maggior parte delle volte coloro ai quali abbiano affidato la nostra fiducia si sono rivelati dei politicanti: difficilmente potranno fare gli interessi della collettività! In un mondo dove tutto cambia velocemente, anche il mondo della politica deve guardarsi intorno e cercare di rinnovare le proprie abitudini e metodologie nel selezionare i propri rappresentanti. Il più delle volte questi sono scelti da altri politici (politicanti?) e imposti all’elettore, altre volte si tratta di personaggi affamati di potere, di popolarità o di peggio, che faranno di tutto per essere eletti, non per gli interessi pubblici, ma solo per i propri. E’ inutile farvi degli esempi, ormai tutti sanno come vanno a finire la maggior parte delle amministrazioni locali, regionali, e nazionali. Ogni volta la stessa storia. Si vota qualcuno, sperando di aver fatto la cosa migliore, ma poi, immancabilmente le sorprese sono dietro l’angolo. Corruzione, mala amministrazione, rissosità eccessiva, insomma i risultati sono sempre più scadenti. Sempre allo stesso modo.
Perché questo?
Quante volte vi capita che sulle schede elettorali non c’è nessuno che vi piace? Oppure, ancora peggio, non c’è nessuno che conoscete? Nei tempi passati, quando le ideologie dei partiti erano prevalenti, i politici, in nome del proprio partito imponevano questo e quell’altro. Anche adesso è così, ma non funziona più. La gente vuole avere la certezza di votare qualcuno di cui si possa fidare. Se la gente non ha nessuno di cui fidarsi nelle liste, semplicemente non va a votare, oppure se proprio va a votare, se ne pente subito!
E come si può fare? Il modo c’è !!!
Le nuove tecnologie oggi ci aiutano in tante cose. Perché non farci aiutare anche nel mondo della politica?
Recentemente il partito di più giovane costituzione in Italia ha provato a cambiare qualcosa. La scelta dei candidati avviene, ufficialmente in modo diverso. Gli aspiranti candidati, dopo aver passato delle selezioni, e presentato il proprio curriculum attraverso delle primarie online, vengono selezionati. Diciamo che un passo avanti c’è stato, ma noi, come tanti altri, ci chiediamo:Chi sono questi che si propongono? Cosa li spinge a farlo? Chi decide la loro candidatura? Sinceramente ci sono ancora troppi dubbi.
E come si può fare allora? Ribadisco che Il modo c’è e ve lo spiego in pochi passaggi.
In tutta semplicità si devono invertire i ruoli. I candidati devono essere scelti dal popolo e non dai politici. Bisogna di volta in volta fare delle primarie/sondaggi aperte, senza candidati che si propongono. Tutti potranno esprimere delle preferenze verso persone che si ritengono meritevoli della propria fiducia.
Vi faccio un esempio concreto. Per le elezioni amministrative del 2017 di un Comune italiano. Gli abitanti di questo comune, attraverso un gruppo su facebook, creato ad hoc dalla nostra organizzazione, potranno esprimere tre preferenze su altrettante persone, indicandone cognome, nome e professione, che secondo loro sono meritevoli di fiducia. Chi possono essere? Chiunque, dal professionista affermato, al commerciante onesto, oppure lo studente che sta avendo ottimi risultati all’università, oppure all’imprenditore che sta facendo in modo egregio il suo lavoro, oppure ancora dal quel signore che si occupa di volontariato, o ancora da quel rappresentante delle forze dell’ordine che si è distinto sul proprio lavoro, ma anche il politico onesto, perché no, ecc. ecc. insomma chiunque sia maggiorenne e che possa riscuotere grande fiducia. Una volta che almeno il 5% della popolazione votante ha espresso le proprie indicazioni attraverso un sondaggio, di cui si renderanno noti tutti i risultati, si stileranno le liste. La persona con il maggior numero dei voti sarà il candidato sindaco, gli altri che seguiranno saranno gli altri candidati. Le liste verranno presentate con il simbolo della nostra associazione e tutto sarà curato nei minimi particolari, senza tralasciare alcun dettaglio, attraverso la collaborazione di volontari locali. Se ci saranno persone che, nonostante il successo nel sondaggio, saranno impossibilitati a dare la propria adesione alla candidatura, la lista scorrerà e il sostituto sarà la persona classificata di seguito al rinunciatario.
Il movimento non ha indicazioni politiche, tutto quello che si chiederà ai candidati sarà quello di essere il più possibili se stessi, cioè persone di cui ci si può fidare.
Una volta che si è preparata la lista, non si dovrà fare altro che chiedere a chi ha già espresso la propria preferenza attraverso il nostro sondaggio/primarie di andare a votare i suoi candidati nell’ufficialità delle urne.
Queste semplici operazioni verranno ripetute tutte le volte che ci saranno delle elezioni e quando ci saranno almeno due volontari per ambito territoriale interessato dalle elezioni (Comunali, Regionali, politiche) che vorranno occuparsi delle operazioni online e di quelle burocratiche per la presentazione delle liste. E’ importante sottolineare che ogni volta l’operazione da svolgere sarà la stessa e anche in caso di eventuale elezione dei nostri rappresentanti, nella sessione successiva non saranno automaticamente ricandidati. Sarà sempre il popolo a decidere chi candidare, attraverso le stesse operazioni svolte precedentemente di cui sopra.
Alcune premesse, precisazioni e qualche regola:
Tutti quelli che hanno un ruolo nella nostra associazione e i loro familiari sia a livello generale che locale, non potranno mai candidarsi. Se verranno votati, tale voto sarà nullo.
Ed ora alcune regole (poche, ma indispensabili e inderogabili)
1) Chi parteciperà al sondaggio/selezione in “veste di volontario” non potrà candidarsi , nè tantomeno i suoi familiari.
2) Per i comuni minori, in caso di elezioni comunali, quelli cioè con meno di mille votanti alle precedenti elezioni. (fonte ministero dell’interno/archivio storico) la percentuale minima di partecipazione al sondaggio sarà aumentata al 10% .
3) Si potrà votare una sola volta, esprimendo tre preferenze. Il nostro sistema non permetterà la ripetizione del voto.
4) Il voto sarà anonimo. Il nostro sistema non ci permetterà di individuare chi ha votato.